“Non vogliamo, fratelli, lasciarvi nell’ignoranza a proposito di quelli che sono morti, perché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. Se infatti crediamo che Gesù è morto e risorto, così anche Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con lui coloro che sono morti”: così diceva un passo della prima lettera di San Paolo ai Tessalonicesi che abbiamo letto durante la preghiera nei cimiteri. Un Parola che in questa terra, dove i credenti in Cristo e nella risurrezione sono una minoranza esigua, risuona particolarmente forte e porta ancora più il segno della speranza e della fede.
Continua a leggere cliccando qui: 2 novembre 2012